Titolo: Vite che parlano – Il Dovere, il Coraggio, la Fragilità umana
Data: Venerdì 20 giugno 2025, ore 15:30
Luogo: Sala del Consiglio Comunale, Comune di Ancona
Organizzatore: Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere)
Patrocini: Comune di Ancona; Consiglio Regionale delle Marche
I temi dell'incontro
L’evento ha voluto mettere al centro il tema della sicurezza come dovere e diritto di una società in trasformazione, evidenziando il peso del sacrificio umano e la sofferenza di chi ha pagato un prezzo alto per garantire la sicurezza degli altri.
Attraverso le testimonianze personali, le esperienze di chi ha vissuto la perdita o ha subito conseguenze come “vittime del dovere”, l’incontro ha voluto generare non solo memoria, ma una riflessione profonda sulla solidarietà, sul valore civico e sull’importanza di trasformare il dolore in esempio e speranza.
Sono intervenuti in sede di presentazione:
Marco Ausili (Consigliere Regionale, primo firmatario della Legge regionale 12/2022 sulle Vittime del Dovere).
Filippo Saltamartini, Vice Presidente e Assessore della Regione Marche.
Giovanni Zinni, Vice Sindaco del Comune di Ancona.
Paolo Petracca, Segretario di Fervicredo.
Mirko Schio, Presidente di Fervicredo.
Sono intervenuti con le loro esperienze e testimonianze personali:
Marco Buschini
Istruttore per la formazione del personale, Vittima del Dovere (Polizia di Stato).
Franco Gabrielli
Professor of Practice Università SDA Bocconi; già Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Marisa Manzini
Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro.
Maria Marasco
Consigliere Nazionale Fervicredo, Vittima del Dovere (Polizia di Stato).
Le storie di chi ha perso qualcosa per servire la collettività sono potenti, non solo per commemorare, ma per educare le nuove generazioni al senso di responsabilità e al coraggio.
La fragilità umana non è debolezza, ma può essere trasformata in forza e in dialogo: ricordare significa anche promuovere una cultura della solidarietà e della memoria.
La società civile ha bisogno di più vicinanza e supporto verso le vittime del dovere, e il convegno ha lanciato un invito alla riflessione concreto, per tradurre il dolore in impegno collettivo.