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Al Maresciallo Franco Lattanzio il premio Nazionale Vittime del Dovere alla memoria

lattanzio

Il Premio Nazionale Vittime del Dovere alla memoria del maresciallo Franco Lattanzio.

Data di pubblicazione
8 Novembre 2017

Ore 8.50 del mattino del 27 aprile 2006, un ordigno artigianale ad alto potenziale esplode contro una colonna dei Carabinieri diretta alla base del Centro operativo provinciale interforze a Sud-Ovest di Nassiriya, Iraq. Bilancio tragico di 4 morti e un ferito: il capitano dell’esercito Nicola Ciardelli (34 anni), il maresciallo capo dei carabinieri Franco Lattanzio, il maresciallo capo Carlo De Trizio (37 anni), che muore prima di arrivare in ospedale, il caporale della polizia militare rumena Bogdan Hancu (28 anni). Rimane gravemente ferito un altro sottufficiale dei carabinieri, Enrico Frassanito, che morirà il 7 maggio a Verona per le gravi ustioni riportate dall’esplosione. La tipologia dell’innesco e la rivendicazione su Internet delle Brigate Imam Hussein, legate ad Al Qaeda, collegherebbero l’attentato ai vecchi servizi segreti di Saddam Hussein.

Il maresciallo Lattanzio era partito in missione il 3 Dicembre 2005 e il suo rientro, al comando provinciale di Chieti, era previsto per il 10 Maggio 2006, ma la sua vita si ferma 13 giorni prima.

Da allora, ogni anno, la comunità di Pacentro, paese natale del maresciallo, si raccoglie intorno al suo ricordo perché molti sono coloro che gli hanno voluto bene. “Nonostante il dolore non va via, vedere tante persone ancora oggi vicino a noi ci dà conforto” ¹ dice il fratello Antonio il quale racconta a Rete Abruzzo che anche suo figlio Giuseppe indossa la divisa dei carabinieri. “Sta seguendo le orme di suo zio e sta proseguendo quella strada che per mio fratello è stata interrotta. Siamo fieri e contenti che Giuseppe abbia scelto con coraggio e serenamente di intraprendere la carriera, portando in alto il nome dei Lattanzio. Non ci siamo spaventati quando ci ha annunciato questo suo desiderio proprio come non aveva paura Franco, nemmeno Giuseppe si tirerà indietro se dovrà partire in missione: perché i carabinieri sono coraggiosi. Nella vita bisogna essere forti e mai pensare che le cose debbano farle sempre gli altri, perché gli altri siamo noi e bisogna avere coraggio di fare scelte anche rischiose”.


Brano tratto dall’articolo “Emozioni e ricordi nella cerimonia solenne in onore di Franco Lattanzio a Pacentro” pubblicato su Rete Abruzzo il 27/04/2016.


Venerdì 10 novembre il maresciallo Lattanzio verrà ricordato in occasione del settimo appuntamento con l’approfondimento criminologico voluto dall’associazione nazionale vittime del dovere, dalla Uil e dall’international Police Association Abruzzo. La memoria del valoroso sottufficiale dell’Arma sarà onorata con la consegna ai suoi cari del Premio Nazionale Vittime del Dovere “Stefano Piantadosi” per la sua straordinaria fibra morale e l’immortale spirito di servizio, fonte di ispirazione e di esempio per tutto il Paese. L’appuntamento è al teatro Maria Caniglia di Sulmona (AQ), all’interno del VI Seminario di Criminologia Città di Sulmona e Molina Aterno che quest’anno ha per tema il “41 Bis Efficacia e limiti: certezza della pena e tutela della memoria delle vittime del dovere”.