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Guida alla pensione di inidoneità

Pensione di inidoneità, scopri se hai i requisiti e quali sono le tue opportunità.

Hai diritto alla pensione di inidoneità al servizio o alle mansioni se sei dipendente pubblico non totalmente inabile a qualsiasi attività lavorativa e: 

  • Sei stato collocato a riposo anticipato dal lavoro per la permanente e assoluta inidoneità al servizio d’istituto o alle mansioni svolte, a seguito di infermità non dipendenti da causa di servizio;
  • Hai compiuto almeno 14 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio.

ATTENZIONE! I dipendenti iscritti all’ex CPDEL hanno diritto al trattamento di pensione se hanno maturato 19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso di inabilità alle mansioni; 14 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso di inabilità assoluta e permanente al servizio d’istituto.

Se devi ancora attivare le procedure e desideri continuare a lavorare, è meglio indirizzare la domanda verso la pensione di inidoneità alle mansioni o al servizio. In quest’ultimo caso, infatti, potrai svolgere altra attività lavorativa mantenendo il diritto alla pensione.
Chiarire bene i tuoi obiettivi prima di avviare ogni richiesta ti eviterà esiti controproducenti.

1. La pensione d’inabilità o di inidoneità è riconosciuta d’ufficio?

No, dovrai presentare domanda al tuo Ente Previdenziale, corredandola di tutta la documentazione medica utile. 
Se a giudizio della Commissione Medica non ci sono tutti i presupposti, la tua richiesta verrà respinta. 
Come nel caso delle visite di revisione, prima di presentare la domanda è importante valutare il tuo stato di salute con un medico legale esperto, così da verificare a priori tutti i requisiti, preparare la documentazione corretta, ed evitarti perdite di tempo e di denaro.
 

Contattaci per verificare se hai i requisiti per ottenere la pensione di inabilità o di inidoneità.

2. Cosa puoi fare se la tua domanda viene respinta?

Puoi fare ricorso presso il Comitato Provinciale entro 90 giorni, presentando un nuovo certificato medico e preferibilmente facendoti assistere da un medico di parte. Ma spesso quest'azione non basta e la domanda viene nuovamente rifiutata. Più efficace è il ricorso alla Corte dei Conti, che rivaluta interamente la tua posizione, esaminando tutta la documentazione medico-legale, aumentando così la possibilità di esito positivo. In tutto l'iter del ricorso, l'assistenza di un esperto può consigliarti i passi giusti da compiere.

Richiedici una consulenza per la tua pensione di inabilità o di inidoneità. Lo Studio Guerra può aiutarti a indirizzare al meglio ogni azione verso i tuoi obiettivi, prima, durante e dopo la domanda.